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    Foce del Fiume Irminio

    Foce del Fiume Irminio







    Istituita nel 1985 dall'Asserorato Regionale Territorio e Ambiente, la riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio è una riserva naturale della Regione Siciliana situata nel territorio dei comuni di Ragusa e Scicli.   
    Il territorio è costituito da una zona costiera che si affaccia sul Mar Mediterraneo con coste sabbiose ma anche con falesie strapiombanti in mare.   
    Le dune mobili spostate dai venti danno al territorio un aspetto variabile nel tempo. Proprio perchè contiene un patrimonio naturale di tale valore l'area protetta, con il D.A. n. 352/89, è stata affidata in gestione alla Provincia Regionale di Ragusa ed il territorio è stato individuato come ''riserva naturale speciale biologica''. In attesa che venga approntato il piano di sistemazione e l’acquisizione delle aree, sono stati eseguiti una serie di interventi miranti soprattutto a regolare la fruizione dell’area interessata.
    Il territorio della riserva è articolato in zona A e B:   
    ZONA "A" di Riserva: area di maggiore interesse storico paesaggistico ed ambientale in cui l’ecosistema è conservato nella sua integrità. In tale zona si colloca gran parte dell’arenile sabbioso, che si estende per circa un chilometro, tra Marina di Ragusa e Plaja Grande, inglobando parte del corso e la foce del fiume Irminio.   
    Il comprensorio si configura in una fisionomia che ripete caratteristiche vegetazionali tipiche dei litorali sabbiosi mediterranei e dei fiumi iblei ormai scomparsi dal resto della Sicilia.
    Alla rarità si associa l’unicità di particolari aspetti fito-sociologici che trovano la massima espressione nei secolari ed imponenti ginepri e lentischi arborei, formanti una struttura a Macchia-Foresta per le loro chiome continue ed impenetrabili.   
    ZONA "B" di Pre-Riserva: area che circonda la zona "A", a sviluppo controllato e con la duplice funzione di protezione e di integrazione del sistema protetto col territorio circostante.
    In tale zona ritroviamo a Nord il corso del fiume con la tipica vegetazione riparia, mentre la restante parte è destinata ad usi silvo-pastorali.
    Alla foce dell'Irminio la macchia costituisce una striscia larga qualche decina di metri che scorre parallela alla costa per qualche chilometro.
    Penetrando all'interno delle dune si rimane stupiti nell'osservare la rigogliosa vegetazione, composta prevalentemente, nelle zone più esposte ai venti salmastri, dal ginepro coccolone. Vi sono esemplari secolari di questa specie dal caratteristico tronco strisciante sulla sabbia.
    Nelle zone meno esposte al sole troviamo invece, il lentisco. Qui la vegetazione impenetrabile è costituita da diverse specie tipiche della macchia mediterranea:l'euforbia, l'asparago, l'assenzio, il thè, l'efedra che dominano il paesaggio. Il fiume scorre lungo l'altipiano ragusano formando una stretta vallata delimitata da pareti alte e verticali di natura calcarea.    
    Lungo le sponde è possibile osservare la fauna tipica di questi ambienti costituita da insetti tra cui le variopinte libellule ed una specie rara di coleottero vivente solo in Sicilia. Tra i rettili è interessante la presenza della testuggine palustre che, durante l'estate, può essere osservata vicino ai corsi d'acqua e del colubro leopardino, un serpente che si riconosce facilmente per le sue caratteristiche macchie rosso mattone contornate di nero su uno sfondo uniforme color sabbia. Tra canneti, lentischi, palme nane, timo e tamerici, diverse specie di uccelli palmati (usignolo, pendolino, tarabusino, la folaga e la gallinella d'acqua) si alternano a quelli migratori (aironi, cormorani, gabbiani, anatre, martin pescatore). Spostandosi lungo i sentieri della riserva è possibile rilevare la presenza del coniglio selvatico e della volpe, che sono le specie di mammiferi più frequenti. Uscire dalla fitta macchia di vegetazione, comunque non è difficile e non si corre il rischio di perdersi se si percorre il sentiero principale che riporta al punto di partenza lungo lo stesso sentiero d'andata. 
    Per chi volesse visitare questi luoghi di rara bellezza il punto di partenza si raggiunge, da Ragusa, prendendo la provinciale per Marina di Ragusa e, superato l'abitato, proseguendo per 7 km in direzione di Donnalucata. Lungo il percorso sono presenti i cartelli di segnalazione turistica 'Riserva naturale Macchia Foresta del fiume Irminio'. Lasciato il mezzo all'ingresso, si seguono le indicazioni interne, imboccando il sentiero che circoscrive l'intera riserva, che si snoda in un fitto canneto, tra archi naturali di selvaggia bellezza per circa 4,5 km.   


    Ecco dove si trova la Foce del Fiume Irminio:







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